Poca melatonina aumenta il rischio di diabete
Bassi livelli associati a un maggior pericolo di sviluppare la malattia
Un livello notturno basso di secrezione della
melatonina è associato a un rischio maggiore di insorgenza del diabete di tipo 2. A sostenerlo è una ricerca condotta dal Brigham and Women's Hospital che ha evidenziato come la quantità di
melatonina secreta durante il
sonno abbia la capacità di predire il rischio di sviluppare il diabete.
Il dott. McMullan, che ha coordinato lo studio pubblicato su JAMA, spiega: “è la prima volta che si rileva un'associazione dimostrata tra la secrezione di
melatonina notturna e il pericolo di ammalarsi di diabete di tipo 2. Saranno necessarie adesso nuove indagini per scoprire in che modo la
melatonina modifichi il metabolismo del glucosio, aumentando le possibilità di insorgenza del diabete".
La
melatonina è responsabile del ciclo
sonno-veglia e di alcuni effetti come la
sonnolenza e l'abbassamento della temperatura corporea. La
melatonina regola anche il rilascio dell'insulina, la quale a sua volta regola il livello di glucosio nel sangue. Proprio queste mutazioni sarebbero al centro di un'alterazione del rapporto fra
melatonina e rilascio dell'insulina. Si tratta di una serie di mutazioni genetiche abbastanza rara, ma potenzialmente molto pericolosa per lo sviluppo della patologia.
La ricerca ha riguardato 370 donne che hanno sviluppato il diabete nel corso del follow up e altre 370 che hanno costituito il gruppo di controllo sano. Dai risultati è emerso che le volontarie con bassi livelli di secrezione della
melatonina mostravano una possibilità doppia di ammalarsi rispetto alla media.
Fonte italiasalute.it