D'estate, ma non solo, è l'incubo di chi attraversa in aereo diversi fusi orari. L'angoscia da jet lag, che manda in tilt il ritmo sonno-veglia, secondo Robert Sack - psichiatra dell'Oregon Health and Science University - si può superare mettendo in pratica tre semplici regole per controllare il nostro orologio biologico. Melatonina, sole e caffè sono, secondo Sack, le tre migliori strategie anti-jet lag.
I metodi, descritti sul New England Journal of Medicine, partono dal "resettare" l'orologio circadiano, quello che ci impone di stare svegli di giorno e dormire di notte. In aiuto, dice Sack, c'è l'esposizione al sole: la luce ha infatti un effetto di regolazione fondamentale. Poi può arrivare la melatonina, che induce il sonno. Infine la caffeina, secondo Sack, un vecchio e affidabile metodo per tenere gli occhi aperti.
Anche i pisolini possono fare bene, cominciando a riprogrammare i ritmi un paio di ore prima di partire. Difficoltà a svegliarsi o ad addormentarsi, irritabilità, mancanza di concentrazione e stomaco in subbuglio sono i sintomi più frequenti. Per batterli, continua l'esperto, si possono applicare tecniche su misura. Ad esempio, se il viaggio è verso gli Usa, bisognerebbe cercare di allungare la giornata esponendosi al sole con una passeggiata nel pomeriggio, mentre se gli occhi si aprono prima delle 5 di mattina, un dose tra 0,5 e 3 milligrammi di melatonina, presa sotto consiglio medico, potrebbe facilitare il sonno. (ASCA)