Lo stress ossidativo è implicato nella maggior parte dei problemi di fertilità umana
Tradotto dal nostro referente spagnolo dall'articolo: "El estrés oxidativo está implicado en la mayoría de los problemas de fertilidad humana" Fuente - https://www.infosalus.com/salud-investigacion/noticia-estres-oxidativo-implicado-mayoria-problemas-fertilidad-humana-20210504124923.html
Lo
stress sta causando l'invecchiamento di diversi organi del corpo umano e gli organi riproduttivi non fanno eccezione. Colpisce sia lo sperma che gli ovuli e causa diversi tipi di problemi di fecondazione, nonché anomalie dello sviluppo preimpianto degli embrioni, lo stesso processo di impianto (nidificazione) degli embrioni nell'utero e un alto rischio di aborti spontanei e anomalie della prole
L'effetto dannoso dello
stress ossidativo sulla qualità dello sperma è noto da più di 30 anni ed è stato inizialmente associato al fumo, all'uso di droghe e all'esposizione professionale a sostanze tossiche.
Prime terapie
Le prime terapie utilizzate erano basate sull'utilizzo di sostanze antiossidanti, sia in vivo (ingestione per bocca) che in vitro (esposizione diretta dello sperma). Tuttavia, lo sviluppo della microiniezione intracitoplasmatica di spermatozoi in ovuli (ICSI) e le sue successive estensioni, compresa la selezione dello sperma da iniettare mediante microscopi speciali e ingrandimenti ottici superiori (IMSI), hanno migliorato l'efficacia dei trattamenti.
Gli spermatozoi sani possono essere selezionati anche utilizzando la loro affinità (aderenza) a diversi tipi di molecole attaccate al materiale plastico. In un recente articolo, il gruppo di ricerca della clinica MARGen a Granada, guidato dai medici Jan Tesarik e Raquel Mendoza-Tesarik, esamina la storia dei metodi diagnostici e terapeutici utilizzati negli uomini.
Stress ossidativo nelle donne
Nell'organismo femminile lo
stress ossidativo è attualmente oggetto di intenso studio a livello molecolare. In un articolo pubblicato dai direttori della clinica MARGen di Granada sull'International Journal of Molecular Sciences, sono elencati diversi geni le cui anomalie possono causare questo fenomeno. Tuttavia, gli effetti del malfunzionamento di quei geni si manifestano quando è troppo tardi, con conseguenze importanti sulla quantità e qualità degli ovuli. Spesso l'origine è da cattive abitudini alimentari e da una vita sedentaria. In altri casi la causa principale è l'endometriosi. Inoltre, i problemi genetici causano una predisposizione all'invecchiamento precoce delle ovaie.
Le informazioni sull'impatto dello
stress ossidativo sulla qualità e quantità degli ovuli costituiscono la base per nuovi trattamenti per diverse patologie femminili. Gli autori di Granada sottolineano che “il trattamento si basa sull'attivazione di sistemi antiossidanti per eliminare le specie reattive dell'ossigeno in eccesso. Tuttavia, la scelta dei farmaci più appropriati, usati da soli o in combinazione, dipende da una valutazione approfondita delle condizioni di ciascuna donna. Esistono fondamentalmente 2 tipi di antiossidanti, indiretti e diretti. Un noto antiossidante indiretto è l'ormone della crescita, che non attacca direttamente le specie dell'ossigeno, ma piuttosto rafforza i sistemi delle cellule per svolgere questo compito. Oltre a questa azione, l'ormone della crescita "ringiovanisce" anche le ovaie attraverso altri meccanismi e migliora l'ovulazione nelle donne con ovaio policistico. Per questi motivi è consigliato nelle donne con pre
menopausa fisiologica o prematura e nei casi di ovaio policistico.
Trattamenti
Tra le sostanze antiossidanti ad effetto diretto spiccano le vitamine C ed E, l'acido folico, il coenzima Q10 e, soprattutto, la
melatonina, la più forte di tutte. Oltre a combinare effetti antiossidanti diretti e indiretti, la
melatonina rallenta anche lo sviluppo di endometriosi e adenomiosi e agisce come immunomodulatore. "Quest'ultima azione giustifica l'uso della
melatonina nella prevenzione e terapia del COVID-19, a parte forti prove circostanziali che suggeriscono che la
melatonina può agire direttamente contro il virus responsabile del COVID-19, bloccandone la replicazione nelle cellule infette", conclude il dott Tesarik.
Cosa lo causa
Lo
stress ossidativo ha la sua origine in uno squilibrio tra la produzione di specie reattive dell'ossigeno e l'eliminazione dei prodotti in eccesso dalle cellule. Sebbene la produzione di specie reattive dell'ossigeno sia un processo necessario per fornire alle cellule l'energia utilizzata in vari processi intracellulari, l'eccessivo accumulo di queste molecole può avere effetti devastanti, provocando danni significativi ai mitocondri, gli organelli responsabili del metabolismo energetico. Inoltre, le specie reattive dell'ossigeno prima o poi sfuggono ai mitocondri danneggiati e attaccano altri componenti cellulari, compreso il loro materiale genetico (DNA).