Valutazione sensibilizzata del Terreno Oncologico, ancorché ''latente'' o ''residuo''. Ruolo del duplice test melatoninico.



(Sergio Stagnaro*)

Il Terreno Oncologico scompare, nella maggior parte dei casi trattati con istangioprotettori, per esempio Melatonina, CoQ10, carnetina, bioflavonoidi, etc., applicazioni personalizzate di NIR-LED (LLLT), capsaicina, contenuta nella polvere di peperoncino, in condizioni dietetiche favorevoli, intendendo la “dieta” in senso etimologico, includendovi l’esercizio fisico e l’abolizione del fumo di tabacco, finalizzata a mantenere il peso reale il più vicino possibile a quello ideale.
Una personale ormai lunga esperienza clinica mi consente di affermare che l’impiego di queste misure terapeutiche è capace correggere le alterazioni funzionali del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario, note come terreno oncologico.
Certamente, al momento, la melatonina, meglio se associata alla LLLT, è la terapia ottimale del terreno oncologico, secondo la nostra esperienza.
L’eliminazione del Terreno Oncologico rappresenta più di un motivo di doverosa riflessione, poiché trattasi di una seria problematica da affrontare ed auspicabilmente risolvere senza indugio alcuno, anche alla luce della nostra teoria patogenetica unificata.

Una volta trasformato nella variante “residua” il terreno oncologico va tenuto sotto monitoraggio, ovviamente, per controllare che non aumenti nuovamente di intensità.
A parte questo comprensibile aspetto della prevenzione oncologica primaria, un problema da risolvere in seguito è quello della valutazione e della quantizzazione clinica del terreno oncologico “residuo” con l’aiuto della Semeiotica Biofisica Quantistica.
Procediamo con una metafora, più volte ricordata, per illustrare la valenza astratta del concetto in modo chiaro: “la risaia sta al riso come il terreno oncologico sta al tumore maligno”. Infatti, senza risaie il riso non cresce. Tuttavia, è noto che quando il riso è abbastanza sviluppato, la risaia viene prosciugata, in quanto è sufficiente che il terreno sia soltanto impregnato d’acqua fino ad una certa profondità dalla superficie terrestre, inevitabile per la maturazione del riso.
In modo analogo, nel singolo individuo è indispensabile conoscere a quale “profondità” il terreno oncologico è stato respinto, perché ad una lieve “profondità” esso potrebbe ancora promuovere l’iniziazione tumorale e/o la progressione di una neoplasia già iniziata, magari in particolari condizioni psico-neuro-endocrino-immunitarie sfavorevoli, come un intenso stress da perdita di una persona cara. In realtà, nel sistema PNEI il sotto-sistema psichico recita un ruolo primario nel favorire, quando alterato funzionalmente, l’oncogenesi, non tanto quale agente causale, ma come fattore di rischio, come è generalmente ammesso da tutti gli Autori anche se vi è controversia sul suo meccanismo d’azione.
In precedenti lavori (V. Bibliografia), ho riferito ampiamente sul contributo offerto, a questo proposito, dalla Semeiotica Biofisica Quantistica, che corrobora l’importanza della particolare situazione psichica, precedente l’insorgenza del tumore maligno e caratterizzata dalla rimozione di eventi stressanti da parte dei pazienti a rischio oncologico o già portatori di neoplasia. Questo comportamento implica una scarsa tensione periodica del sistema dello stress, indispensabile per il suo corretto funzionamento, secondo il detto popolare che la funzione mantiene l’organo.
Di fronte ad “una intensa emozione da perdita”, la conseguente reazione emotiva può agire in modo eccessivo sull’asse negativo del sistema PNEI, creando la condizione di umore depresso, causa del prevalere, a livello diencefalo-ipofisario, del tono serotoninergico e nor-adrenergico a svantaggio di quello dopaminergico come dimostra l’aumento di secrezione prolattinica nel test della suzione simulata.
Nel sano, nella valutazione di base, iniziale la durata del riflesso gastrico aspecifico è 7 sec. (NN = 7 sec.). Continuando la ritmica palpazione della mammella, la durata del secondo riflesso, scende nel sano a 5 sec., indicando un perfetto meccanismo di controllo a feed-back negativo della secrezione prolattinica, operato dalla dopamina la cui secrezione è appunto stimolata dalla prolattina stessa.
Al contrario, nel Terreno onologico, le due durate sono rispettivamente di 8 sec., caratteristico dello stato pre-oncologico, espressione di ridotta difesa immunitaria, umorale e cellulare, compromessa più o meno intensamente, e di 9-11 sec., in relazione alla gravità della sottostante paologia.
Da quanto precede è evidente la necessità della valutazione clinica del terreno oncologico “residuo”, altrettanto utile, ai fini della prevenzione primaria tumorale, dell’accertamento e della quantizzazione dello stato pre-oncologico.
A questo fine, è consigliata la valutazione di base dei parametri caratteristici del terreno oncologico, come descritto nel precedente capitolo.
In pratica, è sufficiente valutare la durata della secrezione di melatonina in un soggetto ad occhi chiusi: NN: tempo di latenza = 2 sec., D = 30 sec. come ampliamento della proiezione cutanea del BALT, che raddoppia i diametri, e/o come tempo di latenza ed intensità del riflesso BALT-, MALT- gastrico aspecifico: tl = 2 sec., I  2 cm. e D = 30 sec., e/o come intensità del rallentamento (NN  12 sec.) della velocità della onda peristaltica gastrica, e/o come durata della secrezione di SST-RH (NN = 25 sec) e GH-RH (NN = 20sec.), valutata, per esempio, come tempo di decongestione pancreatica, durante pressione digitale intensa applicata sopra la proiezione cutanea dei rispettivi centri neuronali.
Per quanto concerne la diagnosi semeiotico-biofisica-quantistica del Terreno Oncologico ricordo che la pressione “intensa”, applicata sopra il centro neuronale della SST-RH o dell’epifisi, simultaneamente causa il riflesso gastrico aspecifico, ASSENTE nel sano. La prova sensibilizzata è identica a quella appena descritta ma fatta precedere per 5 sec. dal Test dell’Apnea.
Il ruolo del “duplice test melatoninico” nell’accertamento del Terreno Oncologico, anche latente o residuo, è di centrale importanza: esso consiste nella doppia valutazione, prima con occhi aperti e successivamente con occhi chiusi, dei valori del tempo di latenza del riflesso epifisi-gastrico aspecifico.

a) nel sano, tl “basale” (soggetto ad occhi aperti) è 8 sec., durata inferiore a 4 sec., mentre nella seconda indagine, eseguita dopo 5 sec. dall’inizio della chiusura degli occhi, il tl raddoppia, salendo a 16 sec. La durata del riflesso rimane immutata: < 4 sec..

b) nel soggetto con Terreno Oncologico, ancorché latente o residuo, si osservano di base risultati patologici, ma variabili per intensità, in rapporto alla gravità della situazione patologica sottostante: tl “basale”di 8 sec. o meno, ma la durata è 4 sec., patologica, oppure superiore .
Nella seconda valutazione (= occhi chiusi da 5 sec.), il tempo di latenza aumenta rimanendo, tuttavia, sempre sotto il valore fisiologico di 16 sec. Fatto importante per la diagnosi, la durata del riflesso, già patologica nella valutazione di base (= 4 sec o più), sale significativamente a 6 – 8 secondi.



* Sergio Stagnaro MD
Via Erasmo Piaggio 23/8
16039 Riva Trigoso (Genoa) Europe
Founder of Quantum Biophysical Semeiotics
Who's Who in the World (and America)
since 1996 to 2009
Ph 0039-0185-42315
Cell. 3338631439
www.semeioticabiofisica.it
dottsergio@semeioticabiofisica.it


Share |


Melatonina.it l'unico portale interamente dedicato alla melatonina in italia
Versione multilingue del sito Key Melatonin

Sito conforme al prov. n. 229 - 08/05/2014 Codice Privacy in quanto utilizza esclusivamente cookies tecnici


Clavis Chitosano Vegetale
Integratore alimentare a base di CHITOSANO VEGETALE ( KiOnutrime-Cs ).
Chitosano Vegetale

Clavis Harmoniae
Integratore a base di Garum Sociorum Exquisitus e Magnesio Marino.
Clavis Harmoniae

Key Alghe
Linea di integratori alimentari a base di alghe
Key Alghe