Uno studio condotto dall'Universitā di Granada ha individuato dei bersagli molecolari basati sulla melatonina, i quali permetteranno di progettare nuovi farmaci contro il Parkinson.
La ricerca, pubblicata nella rivista scientifica PlosOne , si č focalizzata sul ruolo degli enzimi addetti alla produzione di ossido nitrico, un
neurotrasmettitore e neuromodulatore che, come spiega l'Universitā di
Granada, <
>>. In particolare, sono state studiate le forme "inducibile" e "neuronale" di tali enzimi, considerate dei bersagli terapeutici di questa malattia.
Usando tre specie di cavie, gli scienziati hanno potuto dimostrare che,
contrariamente a quanto si pensasse, la disfunzione mitocondriale che
condiziona la morte dei neuroni dopaminergici nel corso dello sviluppo della malattia č indipendente da questi enzimi. Pertanto, la neuroinfiammazione e il danneggiamento mitocondriale risultano essere due processi indipendenti.
Secondo le parole dell'autore principale dello studio, Darío Acuņa-
Castroviejo , <
neuroinfiammazione ", e culmina con la morte del neurone e la
perdita di dopamina. A sua volta, la morte del neurone favorisce
il danneggiamento mitocondriale, creando un circolo vizioso cronico di stress ossidativo che accelera la neurodegenerazione.>>.
Precisamente, la melatonina č capace di prevenire tutti questi
processi neurodegenerativi perché il suo ruolo principale č <
e la neuroinfiammazione derivati dalla disfunzione mitocondriale, prevenendo la morte del neurone.
Dimostrazione dell'utilitā clinica In questo modo, afferma il professore, <
Secondo Darío Acuņa-Castroviejo, <