Riassunto
Background.
Oltre alla ben nota influenza del testosterone e del deidrosterone
sul ciclo del capello, la melatonina risulta avere un effetto
benefico sulla crescita pilifera degli animali. L'effetto della
melatonina sulla crescita dei capelli nell'uomo non è stato
ancora studiato.
Obiettivi.
Esaminare se la melatonina applicata topicamente influenzi la
percentuale di anageni e telogeni nelle donne affette da alopecia
androgenetica o da alopecia diffusa (effluvio cronico).
Metodi.
Uno studio controllato a doppio cieco, casuale e con placebo,
è stato condotto in 40 donne affette da alopecia diffusa
o alopecia androgenetica. Una soluzione con 0,1% di melatonina
o un placebo è stata applicata sullo scalpo una volta al
giorno per la durata di 6 mesi e sono stati fatti dei tricogrammi
per stabilire la percentuale dei capelli in fase anagen e telogen.
Per monitorare gli effetti del trattamento sulla melatonina fisiologica,
sono stati prelevati campioni di sangue per tutto il periodo dello
studio.
Risultati.
La melatonina ha portato ad un aumento significativo del tasso
di anageni nella zona occipitale in donne affette da alopecia
androgenetica, rispetto al campione placebo (n =12; P =0.012).
Per la zona frontale, la melatonina ha prodotto un aumento significativo
nelle donne con alopecia diffusa (n =28; P =0.046). Anche campioni
della zona occipitale di pazienti con alopecia diffusa e il della
zona frontale in persone con alopecia androgenetica hanno evidenziato
un aumento degli anageni, ma le differenze non erano significative.
I livelli di melatonina nel plasma sono aumentati con il trattamento
ma non hanno superato il picco notturno fisiologico.
Conclusioni.
Per quanto noto agli autori, questo studio pilota è stato
il primo a dimostrare che la melatonina applicata topicamente
può influenzare la crescita dei capelli negli umani in
vivo. Il meccanismo d'azione non è conosciuto, ma gli effetti
possono essere il risultato di un'induzione della fase anagena.
Parole chiave: capelli in fase anagen, alopecia androgenetica,
alopecia diffusa, melatonina, studio casuale controllato.
Così come sono stati provati gli effetti degli ormoni sessuali come il testosterone o il deidrosterone1 sulla regolazione della crescita dei capelli nell'uomo, risulta anche l'influenza di altri ormoni nel ciclo vitale del capello2. Finora, la melatonina non è stata studiata nell'uomo, ma alcuni studi riportano gli effetti positivi della melatonina sugli animali. L'attività mitotica delle matrici dei capelli normalmente aumenta durante l'inverno e diminuisce in primavera. Dopo la perdita del pelo invernale, la melatonina è responsabile dell'induzione di un nuovo ciclo del pelo. Nelle capre del Cachemire si è notata un'accelerazione del ciclo del pelo indotta dall'influenza della melatonina3 e le capre della Nuova Zelanda a cui è stata somministrata melatonina hanno avuto una fase anagena indotta dopo la perdita dei telogeni4 in primavera. Studi in vitro sui follicoli dei peli delle capre del cachemire hanno anche evidenziato un effetto positivo della melatonina sulla proliferazione delle cellule della matrice e sulla crescita del pelo5. Abbiamo svolto uno studio clinico per esaminare gli effetti della melatonina applicata topicamente sulla crescita dei capelli nella donna.
Materiali e metodi
Pazienti e trattamento
Uno studio casuale a doppio cieco e controllato con placebo è
stato condotto su 40 donne dai 20 ai 70 anni. Ai soggetti è
stata diagnosticata clinicamente un'alopecia diffusa (28 donne)
o un'alopecia androgenetica (12 donne). I soggetti hanno partecipato
allo studio dopo aver dato un consenso informato. La diagnosi
di alopecia androgenetica è stata fatta clinicamente a
seconda della scala Ludwig, 6 quando la paziente ha mostrato
una diminuzione della densità dei capelli al vertice, con
una striscia più o meno marcata di capelli relativamente
densi nella zona temporale e occipitale. L'alopecia diffusa è
stata diagnosticata clinicamente quando vi è stato un assottigliamento
diffuso in generale su tutta la testa. Patologie alla tiroide
e carenza di ferro sono state escluse con esami di funzionalità
della tiroide e analisi dei livelli di ferritina e del ferro serico.
Questo studio è stato approvato dal Comitato Etico della
Jena University.
Le partecipanti hanno applicato topicamente una lozione al 0,1%
di melatonina in alcol (melatonina purificata, Helsinn Chamicals,
Biasca, Svizzera) o solo, nel caso del gruppo di controllo, una
soluzione di alcol alla sera per un periodo di sei mesi. La dose
giornaliera applicata era di 1ml, applicata con 8 spruzzate (8
x 0,128ml=1,024 ml)
Metodi
Sono stati effettuati dei tricogrammi in zone precise nelle regioni
frontale e occipitale prima del trattamento e dopo 3 e 6 mesi
dall'inizio delle applicazioni. I campioni sono stati prelevati
come segue: le volontarie non hanno lavato i capelli nei 5 giorni
precedenti il tricogramma. Per il tricogramma frontale è
stato selezionato un punto 2 cm a destra o a sinistra della linea
mediana dello scalpo e 2cm dietro la linea frontale e i capelli
sono stati pettinati longitudinalmente. Per il tricogramma occipitale
è stato scelto un punto 2 cm a destra o a sinistra della
protuberantia occipitalis. In ogni caso, circa 50-80 capelli sono
stati fissati con una pinza gommata e strappati con forza in modo
da ottenere i capelli nella loro interezza, comprese le radici.
I campioni prelevati sono stati messi su un vetrino e fissati
con del nastro adesivo trasparente. È stata fatta la conta
dei capelli in anagen, catagen e telogen con un microscopio (20
ingrandimenti) ed è stata calcolata la loro percentuale.
Per verificare l'influenza della melatonina nei livelli plasmatici
durante il trattamento, sono stati prelevati campioni di sangue
settimanalmente per i primi due mesi e mensilmente fino alla fine
dello studio. La melatonina è stata estratta dal sangue
per mezzo di estrazione sotto vuoto combinata con la centrifugazione
in una procedura a più fasi usando il metanolo, acqua distillata
e exane. .omissis.
Statistiche
I valori del tricogramma sono stati calcolati separatamente per
il gruppo trattato con placebo e quello trattato con la melatonina,
con il programma Microsoft Excel. Per valutare l'effetto del trattamento
con la melatonina rispetto a quello con il placebo dopo sei mesi,
è stata fatta una equazione generalizzata (GEE) degli anageni
e non anageni (telogeni) utilizzando come parametri di gruppo
il binomio famiglia-paziente7
Per questa analisi, sono stati tenuti in considerazione
i numeri assoluti dei capelli contati. Il rapporto di probabilità
(OR) degli anageni confrontati con i non anageni è stato
utilizzato per quantificare la media dello stato del follicolo.
Il risultato maggiore dello studio è stato un rapporto
significativamente maggiore nei soggetti che hanno utilizzato
la melatonina rispetto ai pazienti che hanno utilizzato il placebo.
Risultati
I tricogrammi hanno evidenziato un più distinto aumento
delle percentuali dei capelli in anagen e la diminuzione dei capelli
in fase telogen nelle donne trattate con melatonina in confronto
con il gruppo di controllo. Gli anageni nei tricogrammi frontali
sono aumentati da 80.4% a 82,6% e i telogeni sono diminuiti da
18,9 % a 15,9 %. Queste statistiche non erano significative dal
punto di vista statistico se si considera il gruppo nel suo insieme.
Se invece il gruppo totale viene diviso nei due gruppi secondo
la diagnosi, quello con alopecia androgenetica (n=12) trattato
con la melatonina ha mostrato un aumento di anageni nel tricogramma
della zona occipitale dal 76.3% prima del trattamento all' 85%
alla fine dello studio.
In questi tricogrammi il rapporto tra anageni e non anageni nelle
donne trattate con melatonina ha mostrato un effetto significativo
a 1.90 (95% di intervallo, CI 1,22-2,96; P=0.012) in confronto
con il gruppo trattato con placebo. (Fig.1) Il trattamento con
la melatonina ha quasi raddoppiato il rapporto in favore degli
anageni. Nelle pazienti con alopecia diffusa (n=28) i tricogrammi
frontali hanno dimostrato un effetto significativo del rapporto
di 1.41 (95% CI 1.05-1,90; P= 0,046). Le percentuali degli anageni
nelle donne trattate con melatonina è aumentata dall' 82,2%
all' 83,8% (Fig.2)
Figura 1. Tricogrammi occipitali di pazienti con alopecia androgenetica (n=12) hanno dimostrato un aumento significativo degli anageni successivamente al trattamento con melatonina, rispetto al gruppo di controllo (*P= 0,012)<
Figura 2. Tricogrammi frontali di pazienti con alopecia diffusa (n=28) hanno dimostrato un aumento significativo degli anageni successivamente al trattamento con melatonina, rispetto al gruppo di controllo (*P= 0,046)
Non si sono riscontrati effetti significativi nella zona frontale di donne affette da alopecia androgenetica e nelle zone occipitali delle donne con alopecia diffusa (Fig. 3 e 4).
Figura 3. I tricogrammi frontali di pazienti con alopecia androgenetica (n=12) hanno mostrato un aumento non significativo degli anageni successivamente al trattamento con placebo o con melatonina.
Figura 4. I tricogrammi occipitali di pazienti con alopecia diffusa (n=28) hanno dimostrato un aumento non significativo degli anageni successivamente al trattamento con placebo o melatonina.
La melatonina è stata assorbita dallo scalpo e dalla cute e ha raggiunto livelli plasmatici tra 35 e 50 pg ml-1, che sono significativamente più elevati rispetto al gruppo di controllo, con livelli di 5-10 pg ml-1. Si è verificata una variabilità inter e intra individuale dei livelli di melatonina sia nel gruppo trattato con melatonina che in quello trattato con placebo, sebbene i livelli di melatonina nel gruppo trattato non hanno ecceduto il picco notturno fisiologico di 250 pg ml-1.
Discussione
Questo è il primo studio che mostri l'influenza della melatonina
topica in donne con alopecia androgenetica o alopecia diffusa.
Dopo sei mesi di trattamento si è riscontrato un aumento
delle percentuali dei capelli in anagen nel gruppo trattato con
la melatonina rispetto al gruppo trattato con placebo. Questo
è stato ancor più evidente nei tricogrammi occipitali
nelle pazienti con alopecia androgenetica e nei tricogrammi frontali
nelle donne con alopecia diffusa. E' interessante notare che i
capelli nella regione frontale delle donne con alopecia androgenetica
sono normalmente più radi rispetto alla zona occipitale
6,8 e la melatonina non ha aumentato la percentuale di anageni
in questa zona. Ciò può essere spiegato dal fatto
che la ipersensibilità delle radici agli androgeni e il
numero dei recettori androgeni nella tipica regione frontoparietale
e del vertice caratteristica dell'alopecia androgenetica femminile
è molto altro 9. Contrariamente all'alopecia androgenetica
maschile questa ipersensibilità nelle donne si ritiene
sia molto più importante della quantità assoluta
di androgeni perché i livelli di testosterone e deidrosterone
sono di molto inferiori rispetto all'uomo. 10 Il percorso di azione
ormonale nella zona frontale delle donne affette da alopecia androgenetica
probabilmente non può essere interrotto da sostanze relativamente
non specifiche come la melatonina.
La melatonina ha prodotto un effetto significativo sulla linea
frontale delle pazienti con alopecia diffusa. L'alopecia diffusa
è una diagnosi basata sui sintomi che non è esattamente
specificata. Per esempio può essere causata da fattori
nutritivi, agenti tossici e scarsa irrorazione sanguigna nello
scalpo, che disturba l'equilibrio fisiologico della crescita del
capello 11-13 . In questo contesto, la melatonina può indurre
la ricrescita, ma solo a condizione che i fattori precedentemente
citati non siano predominanti.
È necessario notare che le differenze significative nella
densità dei capelli in anagen sono state raggiunte da un
numero totale di 40 persone esaminate , 20 nel gruppo con melatonina
e 20 nel gruppo placebo. I sottoinsiemi relativi alle diagnosi
sono stati inferiori, con 12 nel gruppo con androgenetica e 28
nel gruppo con alopecia diffusa. Lo studio deve essere considerato
come uno studio pilota e i risultati preliminari incoraggiano
gli autori a ripetere lo studio con un numero maggiore di pazienti.
Non si sa nulla a proposito del meccanismo di azione della melatonina
nello scalpo e nei capelli umani. Sarebbe un ulteriore passo studiare
quest'azione in un modello in vitro. In linea con i risultati
sugli animali, è suggerito un analogo modo di azione negli
umani, cioè l'induzione di una precoce fase anagena dopo
la perdita dei capelli telogeni.
Ringraziamenti
Questo studio è stato svolto con il gentile sostegno di
ASAT Applied science and Technology, Zug, Svizzera. Un ringraziamento
particolare va al Dr. D. Menne, Biochemical Software, Tübingen,
Germania per l'analsisi statistica.
Copyright 2004 British Association of Dermatologists, British Journal of Dermatology
Fonte: Italway