La melatonina sembra avere proprietà veramente promettenti in relazione a una delle patologie legate anche all’età, ossia la malattia parodontale.
Uno studio spagnolo (Journal of Periodontology 2006;77(9):1533-8) ha dimostrato che la melatonina non solo potrebbe essere un indice prezioso dello stadio di progressione della malattia parodontale, ma potrebbe anche essere utilizzata in futuro per curarla.
Infatti, contemporaneamente all’aggravarsi della parodontite, si riducono i livelli di melatonina nella saliva dell’individuo: con un semplice prelievo di saliva sarebbe dunque possibile stabilire la presenza e la gravità dell’infiammazione del parodonto.
La sostanza contribuisce infatti a riequilibrare il continuo processo di dissoluzione e ricostituzione dei tessuti ossei riducendo il numero degli osteoclasti e possiede un effetto antiossidante. Questo ne farebbe ne un ottimo candidato per ulteriori approfondimenti nella la realizzazione di nuovi agenti terapeutici.