Benché la melatonina non corregga immediatamente l'ipertensione così sostituendosi ai farmaci ipotensivi, comunque essa determina una riduzione della pressione sanguigna valutabile in settimane o mesi.
Il riequilibrio d'una disordinata regolazione ormonale della pressione sanguigna è ovviamente dipendente dai risvolti del cambiamento i quali necessitano di tempo.
Non ci sono regole precise, ma sicuramente la melatonina deve essere un componente integrante di ogni terapia ipotensiva a prescindere dalla causa dello stato ipertensivo (centrale, malattie renali, menopausa, ecc.)